mercoledì 29 settembre 2010

L'acqua ossigenata

Come promesso ecco perché doso acqua ossigenata in vasca. Di fatto non è certo una mia invenzione, è una tecnica che si pratica ormai da diversi anni e lo scopo è lo stesso del trattamento con ozono o con i famosi oxidator: aumentare il potenziale Redox.
Sostanzialmente l'ambiente marino è, per sua natura, "povero" di ossigeno e "ricco" di anidride carbonica, questo per l'elevata salinità e l'elevata durezza, però gli animali che vivono in mare hanno bisogno sempre di buone concentrazioni di ossigeno disciolto per poter vivere ed, in particolare in un acquario, di poca CO2 in quanto agevola la proliferazione algale e disperde il già poco ossigeno disciolto. In natura questo equilibrio è regolato da una miriade di batteri e microrgansmi che come prodotto di scarto espellono ossigeno che a sua volta crea un ambiente fortemente ossidante utile al metabolismo animale per la digestione degli inquinanti. NEll'acquario funziona, ovviamente, allo stesso modo ma il rapporto tra la quantità d'acqua e l'ossigeno disciolto tende a scendere e con lui scende il potenziale di riduzione (redox) ed il ph, tale processo tende a rallentare il metabolismo ed in casi gravi porta all'asfissia delle forme di vita presenti. I metodi naturali per mantenere un redox elevato sono una buona ossigenazione favorita da un buon movimento, da un'ampia superficie di scambio e da uno skimmer sufficientemente potente, da una forte illuminazione ed anche dall'utilizzo di un ottimo sale. Ma quando queste precauzioni non sono sufficienti ci vengono incontro 2 metodi abbastanza differenti, ma dallo stesso scopo e risultato, che ci permettono di regolare il potenziale redox su livelli sicuri: acqua ossigenata e ozono.
Ambo le sostanze sono composti alquanto instabili ed hanno, nella loro configurazione atomica un atomo di ossigeno in più rispetto alle forme stabili (ozono = O3 forma stabile ossigeno = O2; acqua ossigenata H2O2 forma stabile acqua H2O), quando si trovano in soluzione tendono a raggiungere la stabilità liberando l'atomo di ossigeno in eccesso che andrà a cercare di legarsi con qualche altro atomo per tornare nella sua forma stabile, questo processo si chiama ossidazione e sprigiona una quantità di energia che può essere facilmente misurata con apposite sonde ed il cui valore è di fatto direttamente proporzionale all'ossigeno disciolto.

Nella mia vasca avevo problemi di cianobatteri ormai da oltre 9 mesi e dopo everle provate veramente tutte ho dedotto, per esclusione, che fosse un problema di redox basso (dedotto perchè non ho un misuratore), fatto sta che dopo 5 giorni di dosaggio di acqua ossigenata i cianobatteri erano spariti e l'acqua era cristallina come non mai.

Da questa esperienza vorrei sperimentare un dosaggio basso ma continuativo di acqua ossigenata in modo da controllare il valore del redox come qualunque altro valore importante in vasca.

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